Sant'Agata sui due Golfi



























Gara Sorrento - S.Agata

Foto gallery

Sant'Agatesi rapiti dai Turchi

Abitanti nel 1489

Persone illustri

Santa Maria della Neve

Sito Torca
numeri di pubblica utilità
Borgo di Pàstena
Borgo di Acquara

 

 

 




Ospitalità
Scrivimi
Sant'Agata sui
due golfi
sito Crapolla

 

ARIA BUONA * * * TRANQUILLITA' * * * BUONA CUCINA * * * OSPITALITA' * * * PASSEGGIATE * * * CULTURA * * * SVAGO * * * DINTORNI BELLISSIMI








Il cimitero sorge a pochi metri dalla chiesetta di Santa Maria della Neve, esso serve come luogo di sepoltura sia S.Agata sia altri paesi limitrofi. Negli anni quaranta dello scorso secolo versava in condizioni talmente pietose che Norman Douglas così lo descrisse:“ ...l'interno è costituito da un quadrato di terra ampio e squallido, infestato da erbacce e recinto da un muro alto. In un posto come questo, le Sirene non potranno mai cantare le loro funebri nenie”.

Oggi è ottimamente tenuto e custodito.
Diversamente Norman Douglas nella sua opera “La terra delle Sirene”, sostiene testualmente:”...monte Arso, la montagna bruciata, che Maldacea definisce vulcano spento. Come nascono facilmente le leggende intorno ai nomi. Era bruciata solo perchè al tempo dello scrittore era incolta; oggi, infatti, non si può più dire che sia tale, perchè sul colle è sorta una casa colonica, circondata da vigneti”.

La chiesetta posta sulla cima del colle in posizione panoramica, molto amata dal Comandante Achille Lauro, è ben descritta dal Filangieri nella sua “Storia di Massa Lubrense” scritta tra il 1906 ed il 1910:”...era anticamente una piccolissima cappella, ed era juspatronato dei De Maria di Monticchio. Mons. Palma la trovò assai mal tenuta nel 1588. Il Nepita vide la pittura della Beata Vergine che ancora esiste. Fino a pochi decenni fa era servita da un eremita, che abitava in una piccolissima cella costruita sulla chiesa. Il buon pavimento ad ornati ha la data del 1763. Ma una rifazione importante vi fece il Primicerio Michele Bozzaotra, che n'era retore, nel 1836: vi edificò le due cappelle laterali, che formano una specie di crociera, il campanile e le stanzette sul piccolo vestibolo, ed ornò l'interno di stucchi bianchi. L'immagine a fresco, che prima si vedeva a traverso un vano aperto in un muro anteriore, con la demolizione di questo, fu scoperta nel 1904, e vi fu addossato l'altare marmoreo. Ciò facendosi apparve il resto dell'affresco, con i santi Francesco d'Assisi e Francesco di Paola. La Madonna bronzina è di mediocre fattura, ma non brutta...”.

La collina di Santa Maria della Neve dista poche centinaia di metri da S.Agata. Sulla sua vetta ci sono una chiesetta ed il cimitero. Poco oltre si alza un'altra collinetta detta "Monte Arso" che secondo lo storico Gennaro Maldacea prende il nome da un cratere di un vulcano che in tempi assai lontani doveva essere in quel luogo.
Santa Maria della Neve







































 






© Sito realizzato da Angelo Terminiello - info@santagatasuiduegolfi.org